Sicurezza in mare prima di tutto

8 October 2009 - autore

Lady Blues in navigazione Qualche giorno fa mi ha scritto un lettore del blog dicendomi che secondo lui io sono uno che porta la barca al limite e che sono un po’ spericolato.

Probabilmente si è fatto quest’idea guardando i miei video su Youtube.

Lì per lì mi è venuto da sorridere, forse anche un po’ compiaciuto di questa idea che do a chi non mi conosce. Poi però ci ho pensato bene: io non sono affatto spericolato. Anzi, ritengo di essere molto prudente.

In effetti non ho mai corso alcun rischio in barca. Non mi sono nemmeno mai vergognato di essere tornato indietro in un paio di occasioni, vedendo che le condizioni del mare peggioravano inaspettatamente.

Può essere considerato spericolato uno che non esce mai senza prima aver ascoltato un bollettino meteo? Che addirittura si è costruito una pagina internet apposta con il bollettino di meteofrance e le carte dei venti di Windfinder, consultabile da cellulare ovunque ci si trovi (a patto di avere copertura GSM, ovviamente). Uno che nelle navigazioni notturne indossa e fa sempre indossare le cinture di sicurezza, indipendentemente dalle condizioni meteo, uno che a 18 nodi già riduce le vele.

Insomma, non mi piace proprio sfidare gli elementi e rischiare di mettere in pericolo la mia barca ed il mio equipaggio.

Certo, lo ammetto, mi piace navigare a vela e non sono uno di quelli che con 6 nodi di vento non esce perché c’è troppo poco vento e con 15 non esce perché ce n’è troppo.

Per me il divertimento comincia proprio dai 12-15 nodi e continua almeno fino ai 25. Oltre… dipende dallo stato del mare.

Perché penso che non sia tanto il vento quello che può dar problemi in navigazione, quanto il mare grosso.

Il vento di per sé è quasi sempre gestibile: basta ridurre la tela e vai tranquillo dove vuoi e con molto divertimento.

Mi son fatto fare la terza mano alla randa proprio per questo, perché preferisco al limite non avere il gennaker o lo spi, ma avere la possibilità di ridurre la velatura a sufficienza quando il vento sale.

Ho acquistato un fiocco proprio per navigare meglio, specialmente di bolina, quando il vento supera i 15 nodi. E vi assicuro che la differenza rispetto ad un genoa parzialmente avvolto è incredibile. Provare per credere.

Insomma, secondo me un conto è l’essere spericolati, un altro è amare la navigazione a vela e le emozioni che riesce a darti. E anche se ogni tanto senti un po’ di adrenalina che scorre nelle vene… beh, anche questo fa parte del gioco, no? A me la vela ha insegnato anche a vincere o quantomeno a controllare le mie piccole paure.

E se a qualcuno ho dato impressione di essere spericolato, mi spiace davvero.

Buon vento!


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