Pannelli solari Solbian All-In-One con regolatore incorporato

24 marzo 2015 - autore

Solbian all-in-one

 

 

La Solbian recentemente ha messo in commercio una nuova linea di pannelli fotovoltaici flessibili chiamata All-In-One, caratterizzata dal fatto di avere un regolatore di tensione MPPT incorporato, che prende il posto di una delle celle di silicio.

Questa nuova serie di pannelli solari è quindi rivolta agli utenti che hanno poca dimestichezza con cacciaviti e connettori e preferiscono una soluzione semplice da installare. Infatti per l’installazione sarà sufficiente connettere i due cavi che escono dal pannello ai morsetti della batteria. Niente di più semplice, quindi. Unica attenzione va posta alla polarità delle connessioni: il positivo del pannello sul positivo della batteria, e il negativo sul negativo.

connettore-pannello-fotovoltaico Per comodità si può pensare di utilizzare un connettore bipolare stagno ad incasso, creando una presa a parete in pozzetto o all’interno dell’imbarcazione, come ho fatto io (vedere foto a lato).

Consiglio sempre di installare un fusibile da 20-30 Ampere sul cavo positivo, il più vicino possibile al morsetto della batteria. Questo per garantire una protezione aggiuntiva dai corto circuiti.

I pannelli Solbian All-In-One sono venduti in tre potenze:

I pannelli di questa serie sono realizzati con le famose celle SunPower, in silicio monocristallino ad altissimo rendimento. Le stesse celle con cui sono realizzati i pannelli della serie SP.

Evidentemente la Solbian voleva realizzare un prodotto al top, mantenendo le dimensioni molto contenute. A risentirne negativamente è il prezzo, che non è certo tra i più bassi, ma come si dice... chi più spende meno spende.

Il pannello da 23 Watt, oggetto del test nel video qui sopra, eroga 1.5 Ampere di corrente. Non certo molta, ma più che sufficiente a mantenere cariche le batterie dei servizi anche in inverno e per periodi di assenza prolungata. E' importante, infatti, che le batterie non si scarichino per preservarne le durata, ma è anche importante non lasciare attaccato il cavo del caricabatterie da banchina alla presa da 220 Volt per evitare possibili fenomeni di corrosione galvanica, potenzialmente molto gravi (per sicurezza consiglio di installare un isolatore galvanico).

Il pannello da 47 Watt genera circa 3 Ampere di corrente, che cominciano a diventare interessanti anche per un utilizzo più "serio", riuscendo a sopperire ai consumi energetici di una piccola barca (elettronica di bordo, un po' di illuminazione, ecc.)

Con la soluzione da 72 Watt avrete invece la possibilità di gestire anche un frigorifero. Con questo pannello, infatti, potrete aspettarvi una ricarica di circa 5 Ampere in batteria.


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