Collegare AIS e GPS a OpenCPN in WiFi

27 giugno 2017 - autore

A026_System_diagram

Il titolo di questo post è un po' riduttivo. In effetti dovrebbe essere questo:

Installare a bordo un dispositivo che racchiude in sé un ricevitore AIS, un ricevitore GPS, un piccolo Multiplexer NMEA0183 e che crea un rete WiFi su cui diffonde tutti i dati che riceve dagli strumenti di bordo, dall'AIS e dal GPS integrati.

Vi sembra pura fantasia? E invece no, questo oggetto esiste ed è disponibile qui su negozioequo.com

Per questo motivo chiamarlo solo ricevitore AIS, come capirete, è un po' limitante.

 

A cosa serve?

  • Prima cosa (la più banale): Se avete già un plotter cartografico in grado di ricevere e visualizzare i dati dell'AIS, basta installare questo prodotto e collegarlo all'ingresso NMEA del plotter per mezzo di due cavetti (semplicissimo)
  • Se invece volete utilizzare un programma per PC tipo OpenCPN, oppure una delle numerose app disponibili per Android o iPhone o iPad (OpenCPN adesso è disponibile anche su Android), vi basterà collegarvi con questi dispositivi alla rete WiFi creata da questo prodotto e sarete subito in grado di visualizzare la posizione della vostra barca, le posizioni delle altre barche che trasmettono su frequenze dell'AIS, ed eventualmente anche tutti i dati di navigazione (vento, profondità, ecc. ecc.) che avrete collegato sull'ingresso NMEA di questo AIS receiver.

Tablet che fa da ripetitore di tutti i dati di navigazione 

 

La cosa sorprendente è che tutto questo funziona (provato io stesso sulla mia barca) e funziona anche bene!

Il tutto ad un costo più che accettabile, intorno ai 170 euro.

Soldi tutto sommato ben spesi, in quanto vanno ad aumentare sensibilmente la sicurezza in navigazione.

Tramite il ricevitore AIS, infatti, potrete "vedere" le navi e le imbarcazioni dotate di trasmettitore AIS nel raggio di qualche miglio da voi (fino a 20-30 miglia, dipende anche da dove è installata la vostra antenna VHF e quella della nave trasmittente).

Di queste imbarcazioni saprete proprio tutto: il nome e l'identificativo MMSI (potrete quindi chiamarle direttamente al VHF), la loro posizione, velocità istantanea, rotta vera (COG) e, soprattutto, il vostro software di navigazione calcolerà con precisione incredibile la distanza minima che raggiungerete, e dopo quanto tempo questo accadrà. Naturalmente con allarmi vari che suoneranno e vi avviseranno per tempo in caso di pericolo di collisione.

Soprattutto durante le navigazioni notturne (ma non solo) il ricevitore AIS si è rivelato per me un ausilio insostituibile per la sicurezza in navigazione.

Questo non è l'unico ricevitore AIS disponibile sul mercato. In effetti anni fa avevo già recensito il NASA AIS Engine, che ho tuttora installato a bordo.

La novità di questo prodotto sta nel fatto che, come già detto prima, racchiude anche un GPS ed un multiplexer WiFi, per cui basterebbe solo questo, senza nessun altro prodotto, per poter già disporre di tutte le informazioni principali su un programma tipo OpenCPN (gratuito): posizione della nostra barca, posizione ed informazioni delle barche intorno a noi. Ed il tutto senza necessità di collegare cavi al PC o al tablet: nessun GPS esterno, niente di niente

In sintesi, mi sembra un gran bel prodotto, che mi sento di consigliare.

Se poi le vostre necessità andassero oltre, potete sempre contattarmi cliccando qui per avere qualche consiglio. Normalmente basterà associare a questo ricevitore AIS un multiplexer più completo e configurabile per risolvere qualsiasi problema di interfacciamento tra strumenti diversi.

 

Altri articoli collegati a questo:

Cos'è e come funziona un AIS

OpenCPN

Installare una rete WiFi a bordo con multiplexer

Tablet a basso consumo per OpenCPN


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Comments

esattamente quello che mi serve! puoi per favore postare un'immagine di cosa si vede sul cellulare con l'ais in ricezione attivo?

Giandomenico Ciampa   maggio 28. 2019 17:48

Mi piacerebbe molto che il mio autopilota st1000 raymarine, seguisse il vento (st60+).
È possibile farglielo fare?
grazie

lorenzo   aprile 1. 2020 12:54

Lorenzo,
Dovrebbe già farlo.Pilota e vento sono collegati tra di loro dal bus seatalk o no?

Roberto Minoia   aprile 1. 2020 12:59

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