Una barca che batte bandiera straniera paga la tassa Monti?

10 maggio 2012 - autore

Tassa Monti Barche Moltissimi cittadini italiani hanno imbarcazioni che battono bandiera di uno stato straniero. Per lo più si tratta di bandiere francesi, per la convenienza dei contratti di leasing, ma di recente anche le bandiere del Belgio sono in decisa ascesa, per i costi inferiori e la normativa semplificata cui sono soggette le imbarcazioni registrate in quel paese.

Prima che qualcuno “non addetto ai lavori” possa fraintendere, mi preme precisare che non si tratta certamente di evasione fiscale, né di elusione.

Sia chiaro: è tutto legale, fatto alla luce del sole e non c’entra nulla con le fughe di capitali verso i paradisi fiscali. Almeno per questa volta, l’equazione “Proprietario di barca = Evasore fiscale” risulta fuori luogo.

Ed infatti, sembra che proprio queste barche di italiani che battono bandiera di un paese straniero, questa volta potrebbero essere le più tartassate dal fisco. Sì, perché oltre alla eventuale tassa a cui l’imbarcazione è soggetta nel paese straniero, dovranno anche pagare la nuova tassa decisa dal Governo Monti.

Almeno questo è ciò che si dice. In realtà, come giustamente afferma il Giornale Della Vela, il problema vero è che ci sono dei buchi nella normativa (come spesso accade), e quindi il problema delle bandiere straniere non è stato proprio per niente considerato, forse per una dimenticanza.

Sì, perché in effetti non sarebbe corretto sottoporre beni di qualsiasi tipo ad una doppia imposizione fiscale.

Anzi, a rigor di logica sarebbe perfino vietato dai trattati bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali, che il nostro Paese ha firmato con quasi tutti gli Stati Europei  e molti extraeuropei. Se avete voglia e curiosità, li potete leggere tutti su questa pagina di fiscooggi.it.

Quello che consiglia il Giornale Della Vela (e che mi sento di condividere pienamente) è di pagare la tassa il più tardi possibile, in modo da recepire eventuali precisazioni dell’ultimo minuto da parte dell’Agenzia Delle Entrate.

Infatti il problema della doppia imposizione fiscale è reale, tanto che, ad esempio, è stato considerato ed evitato da questo stesso Governo nel caso della tassazione degli immobili all’estero. E allora perché per gli appartamenti sì e per le barche no?

 

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Comments

Caro Roberto,

il tuo articolo è corretto, ma permettimi di fare l'avvocato del diavolo:
Le tasse nautiche che, spesso, si pagano in altri Paesi (vedi il Belgio) non sono tasse di possesso, ma di stazionamento. Ovvero, tasse che si pagano per rinnovare il certificato di navigabilità, la licenza di navigazione.
La tassa di Monti, invece, è una tassa di possesso. Ne consegue che, a rigor di logica, non ci sarebbe alcuna sovrapposizione di tassazione, essendo le tue imposte di natura totalmente diversa.
Nonostante ciò, attendo (poco) fiducioso una qualsiasi evoluzione della questione.
Saluti,
Mauro

Mauro   maggio 11. 2012 14:02

Molto interessante ciò che dici, Mauro. E molto probabilmente corretto, almeno a naso, visto che non sono un giurista.
Tuttavia leggo sul sito delle Douanes che anche il Droit Annuel De Franchisation et Navigation è in realtà una tassa.
Almeno così capisco quando leggo:
"Les navires taxés bénéficient d’abattements pour vétusté"
Inoltre, secondo te cosa va indicato sul F24 al posto del "numero di targa"? Il numero di immatricolazione, no?
E sempre secondo te, se la barca è intestata a più persone? Ognuno paga la propria quota? E dove si indica la percentuale della quota?

Roberto Minoia   maggio 11. 2012 15:42

se la barca è di più persone (caso analogo a quelle intestate a societàWink per analogia alla tassa su possesso dell'auto, si paga la tassa intera sulla "targa"
i soci si regoleranno mettendo un tot a testa.

mario   maggio 12. 2012 16:42

Rispondo a Mario sull'ultima affermazione che non ritengo corretta perché così facendo comunque ad uno dei proprietari toccherà fare l'F24 e anche se le quote le avrà ricevute dagli altri conproprietari, agli occhi del fisco sarà lui il possessore del bene con tutto quanto ne segue in termini di accertamento sulla congruità della sua dichiarazione dei redditi.

Roberto   maggio 14. 2012 14:29

Ancora nessuna News .... anche se le incongruenze (locatario = proprietario) si sprecano e dovremmo pagare il doppio balzello, oltretutto senza ricevere nessun servizio in contropartita. Quasi quasi non pago. Smile

Roberto (Blue Note)   maggio 19. 2012 16:29

Non è che forse anche le barche vanno considerate come le abitazioni all'estero e quindi dichiarate sul quadro RM del modello Unico 2012 per la liquidazione della tassa e sul quadro RW per l'informazione statistica?

Sergio   maggio 20. 2012 21:33

No, Sergio. Va pagata con modello F24

Roberto Minoia   maggio 20. 2012 21:37

Concordo che va pagata con modello F24. Ma per l'applicazione dell'IVIE va dichiarata sul quadro RM per la liquidazione e sul quadro RW per info statistica. Almeno così sembrerebbe in quanto ogni singolo investimento estero sia immobiliare che finanziario va dichiarato nel quadro RM per la liquidazione (calcolo dell'imposta totale da pagare). Mentre il quadro RW ha solo caratteristiche informative, ma va comunque obbligatoriamente compilato.
Una imbarcazione non è considerata come un bene immobile (bene mobile registrato)?
A meno che l'mposta sulle imbarcazioni battenti bandiera estera non sia da da considerarsi nel campo IVIE, ma mi sembrerebbe strano.

Sergio   maggio 20. 2012 22:28

Neanche io sono un giurista ma...se continuiamo di questo passo, in Italia (ahiméWink pagheremo anche l'aria che respiriamo!!! Monti...lascio a voi i commenti che è meglio. GRAZIE.

Alessandro   settembre 18. 2012 14:46

Io la tassa l'ho pagata quindi ho pagato due tasse una in francia e una in italia, c'è qualche novità? la tassa francese è una vera e propria tassa di possesso che va a sovrapporsi alla nostra!!! meglio direi viceversa!!

paolo lucini   settembre 18. 2012 17:07

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