Domenica 10 agosto 2008
Leviamo l'ancora dopo due giorni trascorsi davanti alla spiaggia di Porto Pollo.
Non c'è stato tutto quel vento che ci aspettavamo, tuttavia una fastidiosissima onda lunga entrava dritta nella baia. La prima notte è stata terribile, poiché quest'onda al traverso causava un rollio pazzesco. Abbiamo dormito poco e male ed il trucchetto della seconda cima portatta a poppa per ruotare la barca, descritto in questo stesso blog, non ha funzionato a causa dell'assenza totale di vento.
La seconda notte ci siamo fatti furbi e abbiamo ancorato "alla bermudiana", con un'ancora a prua ed un'altra a poppa per tenere la barca perpendicolare alle onde. La nottata è stata decisamente migliore.
Due cose da segnalare a Porto Pollo:
- La panetteria in fondo al pase, vicino al porticciolo: fa un pane buonissimo, impastato a mano e cotto nel forno a legna. Vi consiglio le pagnotte di pain de champagne che, a sentire il panettiere, si conservano per una settimana. Mi raccomando: non tenete mai il pane nei sacchetti di plastica, ma sempre nella carta o in un sacco di tela. Nota personale: ma perché a Milano non si trova più il pane così buono? Non vorrei dover venire a fare la spesa in Corsica tutte le settimane!
- Il mistero della vacanza: mettendo la testa sott'acqua si udiva distintamente una musica. Fenomeno notato da tutti i bagnanti, sia adulti che bambini, a cui nessuno è riuscito a dare spiegazione. Non c'erano discoteche o bar in spiaggia. Le barche alla fonda si sono avvicendate tutte durante i due giorni e quindi si può escludere uno stereo a manetta tenuto acceso su una di queste. Ma la musica sott'acqua si sentiva, ve lo posso giurare!
Il trasferimento a Roccapina non è dei migliori: una leggera brezza da ovest (forza 2-3) accompagnata da un'onda lunga alta 1.5-2 metri (residuo del forza 7 di ieri al largo della costa occidentale) non ci consente di veleggiare.
Quando passiamo Capo Senetosa la brezza gira da NW e la nostra rotta è SE. Marciamo a motore a 5-6 nodi con vento apparente 0 nodi! Il caldo è davvero insopportabile, meno male che mancano solo 7 miglia.
Arriviamo a Roccapina alle 15.30. Entriamo nella rada dal centro, lasciando il roccione affiorante alla nostra sinistra. Subito dopo ci spostiamo a sinistra e costeggiamo la parete di roccia della baia, per evitare il bassofondo roccioso poco più avanti, verso il centro della rada, insidioso perché coperto da mezzo metro d'acqua.
Ci ancoriamo proprio davanti alla spiaggia, in 3 metri d'acqua su fondale di sabbia bianca finissima.
Lo spettacolo è mozzafiato: questo angolo di Corsica non ha nulla da invidiare alle Maldive o ad alcune tra le più belle spiagge caraibiche.
La baia offre eccellente riparo dai venti da W e NW e, nel nostro caso, elimina completamente quella fastidiosa onda lunga da W che non ci aveva fatto dormire la prima notte a Porto Pollo. Il morale dell'equipaggio è decisamente alle stelle
Ci godiamo questo pomeriggio fantastico facendo lunghissimi bagni, anche se la temperatura dell'acqua è scesa a 22-23 gradi dai 26-27 di Porto Pollo.
La serata è coronata da un fantastico risotto alle zucchine e zafferano cucinato dalla Tita (i risotti sono la sua specialità.
Prima di andare a dormire rimaniamo un'oretta in pozzetto a gustarci lo spettacolo che ci offre la volta celeste. Con il binocolo riusciamo ad osservare Venere, di cui notiamo perfino la forma a mezzaluna. Poi una controllatina alle due stelle doppie dell'Orsa Maggiore: Alcor e Mizar. Si finisce, come spesso accade in queste magiche serate, a parlare dell'Universo, del finito e dell'infinito. Ale, come sempre, è affascinato.
Per la posizione di Roccapina rimando a www.youposition.it/mappaviaggio.aspx?id=188
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