Lunedì 11 agosto 2008
Lasciamo la baia di Roccapina verso le 15, un po' a malincuore, ma dobbiamo raggiungere i nostri amici di Gialideux. Loro figlio Tommy, infatti, ha contratto un'infezione forse a causa di una puntura d'insetto e stamattina si è svegliato con 38 di febbre. Sono quindi andati a Bonifacio a cercare un medico.
All'uscita della rada ci dirigiamo verso SE. La brezza forza 4 da W ci spinge al lasco a 5 nodi sul mare appena increspato. E' un bell'andare!
I nostri rapalà hanno percorso ormai 170 miglia senza svolgere la funzione per cui sono stati progettati: farsi mangiare dai pesci.
A poche miglia dalla partenza, la Tita mi dice: "Roby, ma vedo l'acqua più chiara lì avanti. Ci sono per caso delle secche?"
Delle secche??? Guardo subito davanti alla prua: la secca c'è, eccola lì a pochi metri. Qualche frazione di secondo per riflettere... Azz... LO SCOGLIO DI OLMETO!!!! Un'occhiata al cartografico... sì, è proprio lui! E dire che lo sapevo.
Stacco il pilota, non mi ricordo nemmeno di aver chiamato la strambata, fatto sta che mi ritrovo mure a sinistra, col fiocco a collo che urla "Cosa aspettate a mollare 'sta scotta?"
150 gradi a sinistra e per fortuna la secca è evitata. Mi tremano le mani, giuro. Do un bacio alla Tita che spesso è una vera rombiballe e si preoccupa sempre troppo, ma questa volta ha davvero salvato la barca.
E' incredibile: questo scoglio non è più grande di tre o quattro metri quadrati e tuttavia l'avremmo centrato in pieno. Appena posso pubblicherò la traccia del GPS per farvi vedere che ci sono arrivato davvero vicino.
Passata la tremarella la veleggiata prosegue piacevole e senza intoppi. Mi preparo ad un rinforzo del vento da W in prossimità delle Bocche di Bonifacio, causato dall'effetto Venturi. Invece con mia sorpresa avvicinandoci alle Bocche il vento cala, fino al punto che dobbiamo accendere il motore per percorrere le ultime 3 o 4 miglia.
All'entrata delle Bocche il vento non supera i 6-7 nodi e le uniche onde sono quelle alzate dai moltissimi motoscafi che sfrecciano ad alta velocità. Non mi era mai capitato di vedere questa zona così calma!
L'entrata a Bonifacio, invece, è sempre il solito caos. I barconi che portano i turisti sfrecciano a 15 nodi ed oltre, fregandosene delle barche in transito ed alzando onde che ci sballottano a destra e sinistra.
Troviamo posto in banchina senza problemi, visto che il tempo è buono e molte barche rimangono a dormire in rada. Oltretutto sono solo le 17. Prezzo per l'ormeggio: 29.90 euro.
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