Un altro pezzo di Italia che viene svenduto e passa in mano a gruppi industriali di altri paesi.
E’ infatti di queste ore l’annuncio ufficiale che la Ferretti Yachts, già in crisi da tempo, ha ceduto la maggioranza (75%) ad un gruppo cinese controllato dallo Stato, che fino a ieri produceva trattori.
L’operazione è costata al gruppo cinese 178 milioni di euro, oltre ai quali però deve essere considerato anche l’attuale indebitamento della Ferretti, che assomma a 580 milioni di euro.
Considerato che il 25% del capitale del Gruppo Ferretti era già in mano a società straniere, con quest’ultima operazione l’Italia perde definitivamente un’altra azienda che per molti anni è stata un modello preso ad esempio nella cantieristica mondiale degli yacht di lusso.
E’ una vera tristezza, ma ormai non ci rimane altro che sperare che, come annunciato dal gruppo cinese, la produzione venga mantenuta in Italia.
Ma per quanto tempo sarà così?
E questa è solo l’ultima di una serie di alienazioni che ahimè non riguardano soltanto la cantieristica nautica (ricordo solo la vendita dei Cantieri Del Pardo), ma anche numerose altre aree produttive e commerciali italiane, che piano piano stanno finendo in mano a gruppi stranieri. Pensiamo solo alla grande distribuzione…
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