Una barca blu è bellissima, elegante, come negarlo?
Peccato che il tempo, e specialmente i raggi UV del sole, siano acerrimi nemici di gelcoat e vernici pigmentate, e così dopo qualche anno quella che era una bellissima barca blu si trasforma in una vecchia brutta copia, con le murate dell’opera morta completamente scolorite ed opacizzate. (qui a fianco la mia barca prima del trattamento)
La lucidatura tradizionale, effettuata con polish e cera, ridona splendore all’imbarcazione, ma l’effetto cera non dura molto: di solito dopo tre-sei mesi si è di nuovo punto e a capo.
Inoltre la lucidatura, se fatta a regola d’arte, è un’operazione lunga e faticosa. Se eseguita da personale specializzato (cantiere) è abbastanza costosa. Il prezzo per una barca a vela intorno ai 12 metri di lunghezza si aggira tra gli 800 e i 1000 euro.
Le soluzioni “definitive”, che durano di più sono sostanzialmente due:
Verniciatura scafo
Riverniciare una barca non è cosa semplice. Il prezzo per una barca di 12 metri varia tra i 5.000 e gli oltre 10.000 euro, a seconda di come viene effettuato il lavoro (disalberamento? sosta in capannone? ecc.)
Ravvivamento gelcoat (solo per barche con gelcoat pigmentato)
Consiste nella rimozione di pochi micron dello strato superficiale del gelcoat rovinato dagli UV e si ottiene con la carteggiatura ad acqua con grana 1000 e/o 2000, seguita da una normale lucidatura. Prezzo minimo 2.000 euro. Se eseguito bene, il risultato può durare parecchi anni. Di fatto è quasi equivalente ad una verniciatura.
Esistono anche altri metodi alternativi: dal wrapping all’uso di prodotti nanotecnologici o siliconici, che tuttavia sono sempre abbastanza costosi anche perché il lavoro deve essere eseguito da personale specializzato, e comunque quasi mai garantiscono un risultato definitivo.
La soluzione fai-da-te semplice ed economica
Siccome anche io da qualche anno sono afflitto dal problema dello scafo blu scolorito e opacizzato, mi sono messo alla ricerca di un prodotto lucidante alternativo, semplice da utilizzare, in modo da poter eseguire il lavoro io stesso, e possibilmente economico. Dopo essermi informato approfonditamente sui vari prodotti presenti sul mercato, la mia scelta è caduta sul Poli Glow.
Poli Glow è un prodotto made in USA, distribuito in esclusiva per il mercato italiano da www.negozioequo.com
Ho acquistato un kit per il trattamento completo, composto da:
- Un litro di Poli Prep (soluzione “preparatoria” ). Si tratta in pratica di un detergente molto potente e concentrato, che deve essere utilizzato prima dell’applicazione del Poli Glow per rimuovere sporco, grasso, cera, ecc. La superficie prima dell’applicazione del Poli Glow deve essere perfettamente pulita per fare in modo che il prodotto aderisca perfettamente.
- Un litro di Poli Glow. Questo è il prodotto “magico”. E’ una soluzione acquosa di poliuretano. Si stende sull’opera morta tramite uno speciale applicatore in pelle sintetica, contenuto nella confezione.
- Applicatore. E’ costituito da un supporto in plastica con della spugna ricoperta da una pelle sintetica.
- Spazzola sintetica per il lavaggio preparatorio.
- Guanti monouso.
Dopo un’accurata pulizia con una soluzione di Poli Prep diluito in acqua, bisogna stendere il Poli Glow cospargendone piccole quantità sull’applicatore, che deve essere mantenuto costantemente umido. Quindi si procede a stendere il prodotto come se fosse una vernicetta trasparente (anche se in effetti non lo è ), cioè con movimenti paralleli e dolci. Nel video in fondo all’articolo potete constatare quanto sia facile e veloce
La prima volta che si utilizza il prodotto, se il gelcoat è molto mal messo come nel mio caso, ci vorranno circa otto passate prima che il risultato diventi eccezionale. Non demoralizzatevi quindi se dopo aver dato 3-4 mani la superficie apparirà ancora opaca.
Questo perché all’inizio il gelcoat, reso poroso dagli agenti atmosferici, assorbe il Poli Glow. Nelle ultime passate il sorriso tornerà a splendere sui vostri volti: il risultato va davvero al di là di ogni immaginazione! Quello che si vede nel video e nella foto all’inizio di questo articolo, è stato ottenuto senza alcuna preparazione particolare della superficie, se non una semplice pulizia con una soluzione di Poli Prep.
Si ottiene un “effetto bagnato” duraturo e resistente agli UV e, entro certi limiti, all’abrasione.
Tra una mano e l’alta basta aspettare pochissimo: nel periodo estivo un paio di minuti sono sufficienti. Ed è vero che 8 mani sono tante, ma è anche vero che l’operazione è velocissima e, perché no, anche piacevole. In ogni caso assolutamente non faticosa, niente a che vedere rispetto ad una lucidatura con cera o polish.
Anche il costo è contenuto, specialmente se confrontato con una lucidatura a cera: un kit completo costa circa 150 euro ed è sufficiente per trattare una barca a vela di 10 metri. In realtà io ci ho fatto tutta la mia (12,50 metri) e ne ho avanzato anche un po’.
Una barca di 12 metri si fa in meno di una giornata di lavoro (8-9 passate).
Il Poli Glow forma una sottilissima pellicola poliuretanica che dona alla superficie una lucentezza come se fossa bagnata. Questa pellicola è resistente agli agenti atmosferici e ai detersivi neutri, quindi si può lavare senza problemi con acqua e sapone neutro. Non bisogna assolutamente usare detersivi acidi o alcalini in quanto rimuovono il Poli Glow.
Il trattamento con Poli Glow non è definitivo. Non può quindi essere paragonato ad una verniciatura, però dura di più rispetto ad una lucidatura a polish e costa meno.
L’anno scorso avevo trattato solo un pezzo, giusto per testare il prodotto. Quest’anno sulla parte già trattata, che aveva parzialmente perso la lucentezza, sono state sufficienti solo 2-3 mani per farla splendere.
In definitiva mi sembra un ottimo prodotto, semplice da utilizzare, che necessita solo di un po’ di pratica all’inizio, e qualche piccola attenzione. Per esempio è importante evitare di ripassare su una zona in cui il prodotto non si è ancora bene asciugato, perché così facendo si formerebbero delle striature sulla superficie. Altra cosa importante è quella di sciacquare bene in acqua l’applicatore almeno una volta ogni ora. Le istruzioni all’interno del kit sono molto precise, ma se avete bisogno di qualche consiglio contattatemi pure attraverso questo blog.
Dopo qualche anno di ripetuto utilizzo del Poli Glow potrebbe essere necessario rimuoverlo completamente prima di effettuare un nuovo trattamento. L’operazione sembra essere molto facile, poiché esiste un prodotto specifico che deve essere spruzzato sulla superficie e subito lavato via con acqua. Non l’ho ancora provato, ma ho letto in vari forum che effettivamente funziona.
Guardate il video qui sotto e, se vi va, ditemi cosa ne pensate.