Ogni volta che, alla fine della vacanza, salgo sulla barca che mi porta dall'isola all'aeroporto di Malè provo una sensazione particolare: un misto di tristezza unita alla convinzione che io alle Maldive ci tornerò ancora.
L'aria che si respira in questo arcipelago paradisiaco ha un profumo particolare. Tutto scorre lentamente, ad un ritmo costante, cadenzato dall'alternarsi di giorno e notte che qui, in prossimità dell'equatore, hanno sempre la stessa durata di 12 ore.
Questa volta la nostra meta è stata l'isola di Giravaru, che si trova nell'atollo di Malè Nord, ad appena 8 miglia (circa 14 km) dall'aeroporto. Il trasferimento con una barca veloce dura solo 20 minuti.
Temevo che essendo così vicino all'aeroporto avrei potuto essere disturbato dagli aerei, ma invece per fortuna non è stato così.
Vi dico subito che Giravaru non è sicuramente l'isola più bella che potete trovare alle Maldive. Anzi, a dire il vero, tra le cinque isole da me visitate questa è proprio la peggiore.
La struttura risente infatti dell'età avanzata: Giravaru, proprio per la sua vicinanza all'aeroporto, è stato uno dei primi resort realizzati alle Maldive ed ora avrebbe proprio bisogno di una bella ristrutturazione.
Il responsabile del villaggio mi ha informato che il prossimo mese di giugno il villaggio chiuderà per sei mesi proprio per essere sottoposto ad una manutenzione straordinaria e riaprirà entro Natale 2009 in splendida forma (ma probabilmente il prezzo salirà).
In compenso devo dire che si mangia davvero benissimo!
La conformazione dell'isola è quella classica: da un lato (quello rivolto ad est, che guarda verso la capitale) la barriera corallina è a poche decine di metri dalla spiaggia. Da questa parte con un semplice paio di pinne e una maschera è possibile osservare una quantità incredibile di pesciolini tropicali variopinti, murene, anemoni di mare con i classici pesci pagliaccio e, se si è fortunati, anche qualche tartaruga.
Dalla parte opposta dell'isola si trova invece la laguna. Qui il mare è meno profondo e la sabbia corallina bianchissima colora il mare con sfumature meravigliose. Poco prima del tramonto, nell'acqua che arriva alle ginocchia, si possono osservare alcuni squaletti pinna nera lunghi 40-50 cm. che vanno a caccia delle loro prede. Ogni tanto ci faceva visita anche un piccolo trigone (razza) che si faceva accarezzare a due-tre metri dalla riva.
Il diving non è niente di speciale, ma ha tutto quello che serve per fare delle divertentissime immersioni. Sergio, l'istruttore italiano, è un ragazzo sardo un po' fuori di testa e la sua simpatia è davvero contagiosa. Nei mesi estivi lo potete trovare in Sardegna, all’Orso Diving, che si trova dentro al porto di Poltu Quatu (tristemente noto per i suoi prezzi, come ho già scritto in un articolo precedente). Mi raccomando: se passate da quelle parti fatevi accompagnare sott’acqua da lui e vi assicuro che non ve ne pentirete!
Abbiamo fatto cinque immersioni in siti nel raggio di 10 miglia dall'isola. La più bella è stata quella al Banana Reef, dove abbiamo visto due bellissime tartarughe, una delle quali di circa un metro.
Tuttavia devo dire che nell'atollo di Ari abbiamo fatto immersioni migliori e visto fauna più interessante: ricordo che squali di 1.5 - 2 metri si potevano osservare quasi ad ogni immersione (mentre invece quest'anno non ne abbiamo visto nemmeno uno)
Che dire in sintesi? Beh, le Maldive valgono sempre il viaggio. Il villaggio non è certo speciale, ma ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (abbiamo pagato davvero pochissimo) e quindi... va bene così. Giudicate poi voi dalle foto.
Per chi ama il fai da te, posso consigliare di acquistare il volo online su www.eurofly.it o cercare direttamente tra i voli in offerta per le Maldive e di prenotare il villaggio inviando una email all'agente di Malè (Intour Maldives) che gestisce le prenotazioni per l'isola di Giravaru, ma anche per molti altri resort. Non vi sarà chiesto neanche un dollaro di acconto e pagherete tutto alla fine della vostra vacanza.
Tutta la procedura è molto semplice e sicura e vi consente di farvi una settimana di vacanza con un migliaio di euro. Se volete informazioni più dettagliate contattatemi pure senza problemi.
Un’ultima cosa: ho suggerito ai ragazzi dei vari tour operators di inserire nel briefing che viene fatto agli ospiti il giorno del loro arrivo anche una breve lezione di comportamento, per spiegare loro che le Maldive vanno rispettate, se vogliamo che durino nel tempo: usare poca acqua dolce ed energia elettrica, pochissimi detergenti (shampoo e bagno schiuma vari) e, soprattutto, non gettare immondizie e mozziconi di sigarette sulle spiagge! Perché non ci crederete, ma anche questo ho visto fare, in uno degli ultimi paradisi rimasti al mondo!