Era da tanto che volevo provarci ed oggi, finalmente, ho trovato il tempo e la voglia di farlo.
Spesso in barca d'estate passiamo giorni e giorni (fino ad una settimana) in rada, senza riuscire ad entrare in un porto a far provviste. Ciò che mi pesa maggiormente in questa circostanza è la mancanza di pane fresco.
E' vero che in Corsica il pane è ottimo e si mantiene per diversi giorni, ma... ve l'immaginate la soddisfazione di farsi il pane a bordo?
Beh, ad esser sinceri c'è un po' il problema del forno, che d'estate col caldo che fa è meglio non accendere, però, come si dice? Impara l'arte e mettila da parte. Ed io sono uno che deve provare a far tutto nella vita. Allora perché non provare a fare il pane?
Il primo esperimento non è andato male, anzi! Il risultato, come potete vedere dalle foto (anche se non rendono giustizia al prodotto, visto che sono state fatte col cellulare), è andato oltre ogni (mia) aspettativa.
Il pane è risultato davvero buono, croccante in superficie e con mollica soffice ma compatta. Sicuramente meglio di molte pagnotte acquistate a caro prezzo nelle panetterie milanesi.
Ma veniamo alla ricetta. Gli ingredienti sono i seguenti:
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250 g di farina "Manitoba"
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100 g di farina di grano duro
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210 ml acqua
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1,5 cucchiaini di sale
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1,5 cucchiaini di zucchero
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5 g di lievito di birra liofilizzato (io ho usato il "Mastro Fornaio"
Impastate insieme gli ingredienti, avendo cura di usare acqua appena tiepida (la temperatura giusta sarebbe tra i 25 e i 30 gradi). Mi raccomando lo zucchero: anche io ho storto un po' il naso quando ho letto la ricetta, ma è estremamente importante per il processo di lievitazione. Quindi non abbiate paura, perché non si sentirà affatto il sapore dolce nel prodotto finale.
Impastate per almeno 15-20 minuti, fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo. Non deve essere appiccicoso in superficie ma nemmeno troppo secco. Al limite aggiungete un po' di farina o acqua a piccole dosi fino ad ottenere la consistenza esatta.
Lasciare quindi riposare il tutto, coperto da uno strofinaccio, per un'ora ad una temperatura di 25-30 gradi. Io ho infilato l'impasto nel forno elettrico lasciando accesa la lampadina in modo da alzare leggermente la temperatura interna.
Dopo un'ora l'impasto avrà raddoppiato il volume di partenza.
Proseguire quindi impastando ancora per altri 10-15 minuti e lasciare quindi riposare ancora per mezz'ora (seconda lievitazione)
Alla fine, stendere l'impasto sulla teglia del forno precedentemente cosparsa con un po' di farina, dividere in due parti l'impasto e dargli la forma di pagnottelle.
Lasciare ancora lievitare per una mezz'ora, quindi operare una incisione a croce sulla sommità delle pagnotte con una lama ben affilata. Il taglio deve essere profondo circa un centimetro
Infornare nel forno già caldo a 220 gradi per i primi 15 minuti, e successivamente abbassarlo a 180 gradi per altri 25 minuti (tempo di cottura totale 40 minuti)
Sarebbe meglio mettere nel ripiano basso del forno un pentolino d'acqua, in modo da mantenere nel forno un carto grado di umidità per non far seccare troppo il pane in superficie.
Sfornare le pagnotte e metterle subito a raffreddare su una griglia, per fare evaporare l'umidità in eccesso.
Ho ottenuto in tutto circa 450 grammi di pane davvero ottimo. Provare per credere.
Prossimamente farò delle prove cambiando le percentuali di farina (vorrei aumentare quella di grano duro per avere un pane un po' più "casereccio"
e modificando il processo di lievitazione, per vedere come cambia di conseguenza il pane.
Stay tuned!