Domenica pomeriggio il salpancora si è bloccato, e naturalmente (per la nota legge di Murphy) l’ha fatto mentre salpavo l’àncora con 25 nodi di vento… E quando, se no?
Dopo un breve check col tester ho scoperto che il problema, fortunatamente, era nel telecomando. L’ho aperto ed ho scoperto che i morsetti erano completamente ossidati!
Ma dico, da un prodotto tutto sommato a bassissima tecnologia che viene venduto a carissimo prezzo, ci si aspetterebbe per lo meno la massima qualità, giusto? Ed invece per risparmiare qualche centesimo di euro mettono morsetti di latta e viti di vile ferraccio invece di utilizzare INOX che dovrebbe essere obbligatorio in apparecchiature destinate all’uso marino.
Non ho parole, sono incazzatissimo. Anche perché, dopo aver salpato azionando il salpancora con un pezzo di filo elettrico (tanto far capire quanta tecnologia ci sia in un telecomando), dovendo bolinare contro 25 nodi di vento reale (che diventavano 30 di apparente) indosso giubbotto con cordone ombelicale fissato ad un golfare. Dopo pochi minuti scopro che la molla del moschettone SI E’ ROTTA, sottoponendomi ad una potenziale situazione di pericolo (pensavo di essere legato, ma invece non era vero).
Notare che la cintura è stata acquistata meno di un anno fa ed era la prima volta che veniva utilizzata. Utilizza moschettoni dotati di una chiusura di sicurezza per evitare gli sganci accidentali, ma poi sia la chiusura del moschettone, sia quella della sicura sono azionate dalla stessa molla, che quindi diventa l’anello debole della catena. Ma chi è quel genio che ha progettato questo accessorio???? (vedi foto)
Sfiga incredibile o prodotti di scarsa qualità? Lascio a voi la sentenza.
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