La pulizia del pozzetto o della coperta in teak della barca è un'operazione lunga e faticosa, tuttavia è indispensabile effettuarla almeno una volta all'anno non solo per un fatto estetico, ma anche per garantire una vita più lunga al preziosissimo legno.
La manutenzione della coperta in teak è composta sostanzialmente da tre fasi:
- Pulizia : può essere effettuata con qualunque detergente per legno. Io ne ho provati parecchi senza trovare particolari differenze per quanto riguarda l'afficacia. Attualmente mi trovo bene con il cleaner della linea Teak Wonder. Si bagna bene il teak, poi si spruzza il detergente (preferibilmente utilizzando uno spruzzino), si lascia agire per 2-3 minuti e quindi si spazzola con una spazzola morbida in senso perpendicolare rispetto alle venature del legno. Il senso di spazzolatura è molto importante, altrimenti si asporta della polpa di legno ed il teak si consuma in pochissimi anni.
Una volta pulito il teak, e prima che si asciughi, una volta all'anno io provvedo a spruzzare della candeggina (ipoclorito di sodio) sul legno, lasciandola agire 5-10 minuti prima di risciacquare per bene. Vedo già che qualcuno di voi inorridisce, ma vi consiglio di provare, in quanto il risultato è davvero eccezionale: la candeggina rimuove ogni traccia di muffa (il nero che si forma tra le venature del teak) ed inoltre agisce anche da sbiancante.
- Sbiancatura (opzionale): Se vi piace il colore del teak grezzo, potete procedere con l'applicazione di un prodotto sbiancante. Ogni linea di pulizia del teak ha il proprio prodotto sbiancante, ma alla fine si tratta quasi sempre di acido ossalico in soluzione acquosa. Per questo motivo vi consiglio di risparmiare acquistando dell'acido ossalico in polvere che costa molto meno (vedi il video più avanti)
- Protezione: Secondo me è la parte più importante, in quanto dopo aver fatto tutta questa fatica, dobbiamo cercare di far durare più a lungo possibile il teak pulito.
Proteggere il teak significa applicare un prodotto che tenga lontano lo sporco, l'umidità e quindi le muffe.
Io fino a qualche anno fa applicavo dei prodotti oleosi, e tra quelli provati mi trovavo molto bene con l'olio della linea Teak Wonder. Tuttavia questi olii hanno un difetto: colorano leggermente il legno e questo colorante viene lentamente rilasciato quando il teak si bagna, sporcando tutta la barca di marrone.
Un paio di anni fa ho provato il Teak Three di Osculati. Un prodotto diverso in quanto non molto oleoso ed incolore. Dando tre mani si ottiene una buona protezione ed idrorepellenza che mantiene il teak pulito per un paio di mesi.
Quest'anno invece ho voluto provare un prodotto nanotecnologico della Nanoprom: il Wood Protector Easy. Ho realizzato un video che mette a confronto questo prodotto con il Teak Three di Osculati.
Ho trattato una panca del pozzetto con il Teak Three e l'altra con il Wood Protector Easy. Il risultato subito dopo l'applicazione potete vederlo voi stessi nel video. Fra un mese vedremo se l'effetto protettivo sarà ancora presente.
A presto, sempre su queste pagine!
[Aggiornamento del 6 maggio]
Il Wood Protector Easy si può acquistare con uno sconto del 10% su www.negozioequo.com
[Aggiornamento del 27 maggio] A distanza di 40 giorni dalla prima applicazione del Nanoprom Wood Protector Easy, ieri ho verificato che l'effetto idrorepellente era solo parzialmente presente (diciamo al 50% circa). Va detto che, ad onor del vero, non ricordo un periodo di due mesi così piovoso, che sarà ricordato a lungo per la sua straordinarietà. Potrebbe anche essere che la pioggia abbondante abbia dilavato il prodotto. Ora non mi resta che provare a spruzzarne di nuovo una piccola quantità, per vedere se l'effetto protettivo viene effettivamente ripristinato ed avrà durata maggiore, come suggerito dalla stessa Nanoprom...
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