Come qualcuno di voi ben sa, dopo la vendita di Lady Blues ora sono impegnato alla ricerca della nuova barca.
Sul mercato dell’usato in questo periodo si trovano molte buone occasioni, l’importante è avere le idee ben chiare su quello che si vuole.
Già, ma qual è la barca ideale per me? Già qualche mese fa vi avevo fatto capire che ho le idee molto confuse in merito, ricordate?
Inizialmente mi ero orientato verso una barca da crociera oceanica (pensate un po’!) perché pensavo: già che ci sono, perché non prendere una barca con la quale un giorno potrei fare anche il giro del mondo?
Dopo qualche giorno di affannosa ricerca di Najad e Hallberg Rassy (peraltro ho scelto proprio le barche più costose!) sono rinsavito, ed allora ho steso una lista dei requisiti fondamentali che la mia barca dovrà possedere. Ve la presento qui di seguito. In testa i requisiti più importanti
- Facilità di conduzione in equipaggio ridotto (al limite in solitario)
- Tenuta del mare in condizioni meteomarine impegnative
- Buone prestazioni anche con venti leggeri
- Comodità tipiche di una barca di progettazione recente (buoni spazi interni, pozzetto vivibile, tendalini vari, doccia in pozzetto, serbatoi d’acqua e gasolio capienti, ecc.)
Il requisito numero 3, dettato dal fatto che, realisticamente parlando, non partirò per il giro del mondo per i prossimi 10 anni, a prima vista sembrerebbe fare a pugni con i primi due. Nel senso che di solito i classici Ocean Cruisers, che sono barche sicure e marine per definizione, tendono ad essere sottoinvelati perché progettati per venti sostenuti. Per questo motivo non hanno di solito buone prestazioni con venti deboli.
Poi un giorno mi sono chiesto “ma è proprio vero che un moderno fast cruiser non possa affrontare le lunghe navigazioni oceaniche mantenendo il necessario grado di comfort e sicurezza”?
Ed allora mi sono messo a cercare in Google, dove ho trovato storie interessanti di alcuni “vagabondi del mare” che sono in giro per il mondo con le barche più disparate.
Vi presento alcune delle informazioni che ho trovato:
- La famiglia Copeland ha fatto il giro del mondo su un Beneteau First 38 del 1985 e ne decanta le qualità velocistiche e marine. Dice tra l’altro la moglie Liza: “Dopo molti viaggi, tra cui una circumnavigazione, si è dimostrata una perfetta combinazione di marinità, sicurezza, prestazioni e divertimento ed allo stesso tempo una comoda casa quando eravamo all’ormeggio”. Una curiosità: il motore Perkins del first ha girato per quasi 11.000 ore senza mai avere un problema. E pensare che io tendo a scartare le barche con i motori che hanno 2000 ore… Scarica l’articolo in PDF (1.3 Mb)
- Ivo Orlic ha girato il mondo con il suo Grand Soleil 46.3 del 2003
- Dick e Leslie hanno fatto più di 50.000 miglia intorno al mondo con il loro J46 del 2002 (bella barca!)
- Peter e Jeanne Pockel hanno navigato intorno al mondo per oltre 15 anni sul loro Jeanneau Sun Fizz (12 metri). Tra l’altro dicono “abbiamo affrontato condizioni davvero dure, uragani e cicloni. Nei tratti di traversata più lunghi arriviamo sempre prima di altri amici a bordo di barche più pesanti. Alcune persone che abbiamo conosciuto su quelle barche da crociera, classiche e pesanti, soffrivano questi tratti di mare molto più di noi. Non c’è mai stato un tratto di traversata in cui non abbiamo potuto cucinarci un pasto caldo o un caffè. Ed inoltre la nostra barca è stata molto più economica da acquistare rispetto a queste altre barche”
- Anne Brevig e Martin Vennesland sono stati in giro per 9 anni su un Gib Sea 40, girando il mondo in lungo e in largo e totalizzando ben 56.000 miglia. Anche loro felicissimi di questa barca a dislocamento medio-leggero, hanno affrontato in totale sicurezza le condizioni più proibitive.
- Pierre and Geneviève Déliac hanno navigato 4 anni con il loro 35 piedi di serie, costruito dal cantiere Kiriè, lo stesso che produce il Feeling
- E che dire allora di Alain Maignan, che ha fatto il giro del mondo in solitario a bordo del suo Jeanneau Sun Rise 34?
Aggiornamento: La barca che risponde alle caratteristiche sopra accennate alla fine l'ho scelta: è questo
Dehler 41 CR.
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