La totalità degli apparecchi VHF per uso nautico destinati a montaggio fisso oggi commercializzati è equipaggiata di DSC (Digital Selective Call) ovvero della capacità di chiamare stazioni sia nave che a terra in modo selettivo.
Il DSC serve anche a gestire chiamate di soccorso in modo molto più sicuro che in chiamata vocale (per intendersi, sul canale 16).
Forse non tutti sanno, però, che l’utilizzo anche in chiamata vocale di una radio VHF DSC comporta il possesso di un certificato SRC (Short Range Certificate) oppure LRC (Long Range Certificate) che viene rilasciato dal Ministero per lo sviluppo economico (ex Ministero delle Telecomunicazioni) dopo il superamento di un esame.
Non basta più, dunque, il “certificato limitato di radiotelefonista” per l’uso legittimo di una radio DSC. Ciò è pienamente giustificato dal fatto che una chiamata DSC di allarme (si lancia automaticamente premendo il tasto rosso “Distress” ) attiva in modo automatico una catena di azioni di soccorso estremamente complessa e dispendiosa.
Saper utilizzare debitamente una radio DSC tuttavia non solo migliora considerevolmente la vostra sicurezza in mare ma è fonte di molte ed utili soddisfazioni nelle comunicazioni abituali nave-nave.
Cosa fare per mettersi in regola
Internet offre risorse eccellenti. Esiste un corso online totalmente gratuito che fornisce tutti gli insegnamenti necessari per superare l’esame GMDSS (Global Maritime Distress Safety System) sia LRC che SRC.
Si veda il link seguente www.egmdss.com/it. Il corso offre simulatori delle apparecchiature, test, documenti e tutte le conoscenze necessarie.
L’esame SRC si compone di quattro sezioni:
- procedure
- pratica apparati
- inglese
- elettronica
La parte in assoluto più importante è la pratica apparati. Il ministero dispone di radio modernissime (Sailor RT5022 di Thrane & Thrane) e bisogna dimostrare di saper operare in caso di pericolo, ad esempio lanciare correttamente un Mayday, un Mayday relé (o “relay”, come dicono alcuni), Securité, Pan Pan o Routine e di saper gestire le eventuali comunicazioni successive senza intralciare i soccorsi.
Occorre inoltre dimostrare conoscenze sull’uso del Navtex (lettura e comprensione dei messaggi), degli Epirb e dei trasponder radar tipo SART. Ma soprattutto occorre dimostrare di aver capito i principi base del sistema GMDSS: portare i segnali di allarme ricevuti in mare alle stazioni di terra, ove e se necessario, senza ostacolare l’organizzazione dei soccorsi.
La parte di procedura contempla un uso corretto dell’alfabeto fonetico, degli aspetti formali delle comunicazioni e della terminologia appropriata. Una domanda include sempre lo spelling del proprio nome e data di nascita usando l’alfabeto fonetico. La conoscenza di inglese necessaria per superare l’esame è abbastanza “basic”: si deve saper leggere e tradurre un messaggio navtex ed avere una ragionevole dimestichezza con il linguaggio base.
Per l’elettronica bisogna conoscere gli elementi base della propagazione delle onde elettromagnetiche, delle antenne e della portata degli apparati, ma non direi che in complesso questa parte rappresenti l’osso duro dell’esame.
Tutto o quasi si gioca sulla pratica apparati e lì non ci sono santi: bisogna aver capito e saper fare senza esitare ciò che ci viene chiesto. Però, una volta imparato, si apre un mondo di comunicazioni nuovo: si impara a chiamare una imbarcazione individuandola tramite il suo codice MMSI per chiedere, ad esempio, chiarimenti sulla sua rotta, o per verificare di essere stato visto, od ancora per semplice desiderio di comunicare. E l’imbarcazione interpellata, ricevendo l’avviso di chiamata DSC sul canale 70, saprà chi siamo noi e che vogliamo comunicare con loro.
Ma soprattutto avremo la consapevolezza di sapere cosa fare in caso di pericolo, per prevenirlo, evitarlo od affrontarlo.
La domanda di ammissione all’esame si presenta in bollo al ministero dello sviluppo economico allegando due fotografie (di cui una autenticata), copia del titolo di studio ed utilizzando la modulistica che vi sarà fornita dal dipartimento GMDSS. Ci si può rivolgere al Dr. Tarquinio Panatta tarquinio.panatta@sviluppoeconomico.gov.it per ogni chiarimento, programma d’esame, modulistica e manuali delle radio utilizzate in sede d’esame.
Sono tutti gentilissimi e disponibili.