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Devo dire la verità: qualcosa in questa direzione me l’aspettavo.. Da molto tempo ormai si vociferava di tasse sui beni di lusso, barche e yacht, e tutti i TG, non appena dovevano parlare di evasione fiscale, facevano automaticamente partire il classico servizio che mostrava super yacht da fantastiliardi di euro.
Come dire che l’equazione armatore = ricco evasore da spolpare era già data per scontata da tempo. (a tal proposito mi ha fatto morir dal ridere questo articolo apparso qualche settimana fa su SoloVela)
Ieri sera, mentre cominciavano a uscire le prime agenzie con i titoli della manovra finanziaria, sono rimasto ovviamente subito colpito dalle ipotesi di tassazione sulle barche.
Si parla innanzi tutto di tassare non solo lo stazionamento nei porti (posti barca) ma anche soltanto la navigazione nelle acque territoriali italiane, a cui saranno soggette tutte le imbarcazioni da diporto, indipendentemente dal fatto che siano registrate in Italia o all’estero.
La tassa sarà giornaliera (ricordate quanto fatto da Soru in Sardegna?), indifferenziata per vela o motore, e dipendente soltanto dalla lunghezza della barca: nessuno sconto previsto per la vetustà.
Ecco le tabelle:
- da 10,01 a 12 metri: 7 euro al giorno
- da 12,01 a 14 metri: 12 euro al giorno
- da 14,01 a 17 metri: 40 euro al giorno
- da 17,01 a 24 metri: 75 euro al giorno
- da 24,01 metri: 150 euro al giorno
Quindi per una barca a vela di 10 metri e di 30 anni di età, con un valore di mercato di 20.000 euro ad andar bene (e ce ne sono moltissime nei porti italiani!) si pagheranno più di 2.500 euro all’anno. (Nota: le prime tabelle diffuse si sono rivelate sbagliate. Leggi la rettifica alla fine di questo articolo)
Beh, non male, no? Ma soprattutto vale la pena di chiedersi se tale barca debba essere oggi annoverata tra i cosiddetti beni di lusso.
Allora perché non tassare alla stessa stregua anche un camper, un gioiello, una casa al mare (che costa ben di più di una barca a vela nuova di 12 metri)?
Non voglio fare quello che piange e so bene che tutti noi italiani tendiamo ad accettare i sacrifici solo se riguardano le tasche degli altri, ma questa forma di tassazione ha qualcosa di profondamente iniquo.
I 2.500 euro dell’esempio sopra verranno pagati indistintamente sia dal proprietario della suddetta barca a vela di 30 anni, sia dal proprietario di una bella e fiammante barca a motore del costo di 200.000 euro, che magari consuma 100 litri di benzina per ogni ora di funzionamento (cioè 160 euro/ora, se non fosse chiaro…)
Non credo che questa norma entrerà in vigore esattamente in questa forma, altrimenti decreterebbe la morte della nautica da diporto italiana.
Aggiornamento delle ore 15:40
Si sta diffondendo in rete il testo integrale della manovra, di cui metto il link. Leggete a pagina 34: se le cose stessero effettivamente così, sarebbe molto meno peggio di quanto riportato sopra. Infatti non solo le aliquote sarebbero inferiori, ma si parlerebbe di un 50% di riduzione per le barche a vela e di un abbattimento ulteriore della tassa in funzione dell’età dell’imbarcazione: “Gli importi indicati nel commi 3 e quelli conseguenti al comma 4 sono ridotti del 15, del 30 e del 45 per cento rispettivamente dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dell’unità da diporto”.
Gli scaglioni di tassazione sarebbero invece i seguenti:
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euro 5 per le unità con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
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euro 8 per le unità con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
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euro 10 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
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euro 30 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 24 metri;
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euro 90 per le unità con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
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euro 207 per le unità con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
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euro 372 per le unità con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
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euro 521 per le unità con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
- euro 703 per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.
I dati contenuti in questo aggiornamento sembrano confermati e quindi sarebbero ufficiali. La “batosta” sarà molto più equa e sopportabile.