Questa mattina al TG ho ascoltato la trascrizione di una serie di telefonate avvenute subito dopo il naufragio della Costa Concordia, tra il Comandante e la Capitaneria.
Riporto alcune fasi della telefonata:
“Concordia, è tutto ok?”
“Positivo, abbiamo solo un piccolo guasto tecnico”. (in verità la nave era già incagliata).
“Concordia, chiediamo se da voi è tutto ok”
“Sì, è solo un problema tecnico”
“Ci comunicate la vostra posizione?”
“Abbiamo solo un problema tecnico e non siamo in grado, ma appena risolto vi comunichiamo noi”.
“Quanta gente deve scendere?”
“Ho chiamato l’armatore e mi dicono che mancano una quarantina di persone”
“Com’è possibile così poche persone? Ma lei è a bordo?”
“No, non sono a bordo perché la nave sta appoppando, l’abbiamo abbandonata”
“Ma come, ha abbandonato la nave?”
“No, ma che abbandonata, sono qui”.
“Allora, lei adesso torna a bordo, e torna a prua e coordina i lavori. Lei mi deve dire quante persone ci sono, quanti passeggeri, donne e bambini e lì coordina i soccorsi”.
“Sono a bordo…. ma sono qui”
“Comandante questo è un ordine, adesso comando io, lei ha dichiarato l’abbandono della nave e va a coordinare i soccorsi a prua. Ci sono già dei cadaveri”
“Quanti?”
“Dovrebbe dirmelo lei. Cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e mi dice cosa si può fare, quante persone ci sono, e di cosa hanno bisogno”
“Va bene, sto andando”
Qui sotto trovate l'audio della telefonata, dal Corriere Fiorentino
E cliccando qui potete sentire anche la seconda telefonata, ancor peggio di questa
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