Nel mio precedente post sulla navigazione con vento portante, nell’ultima frase dicevo che con vento fresco (ipotizzavo 16 nodi di reale), per navigare in fil di ruota il gennaker non era una vela adatta, quindi si doveva ricorrere allo spi.
L’amico Renzo ha letto e mi ha inviato per email il suo pensiero, che pubblico volentieri qui di seguito (anche perchè, essendo io un crocierista puro, non posso che essere d’accordo con lui):
Siamo sicuri che lo spi sia la soluzione giusta al gran lasco con vento fresco?
Il diagramma polare e la foto che ti invio sono la testimonianza di una buona giornata di navigazione al gran lasco, con il mio DUFOUR 39.
Vediamo due esempi (dati ricavati dal diagramma polare):
Velocità vento vero 16 nodi
- Vele : randa piena + G0 ( Non è un CODE 0 ma la sua versione da crociera, avvolgibile con Rollgen)
- Velocità media della barca 6,8 nodi.
Velocità vento vero 20 nodi
- Vele : randa con una mano + GO.
- Velocità media della barca 7,1 nodi.
La barca è sempre condotta dal pilota automatico.
Dal certificato di stazza IMS della mia barca si ricavano i seguenti dati, sempre navigazione al gran lasco.
Velocità vento vero 16 nodi –> Velocità media della barca 7,5 nodi.
Velocità vento vero 20 nodi –> Velocità media della barca 8,2 nodi.
Nelle condizioni esaminate e in 5 ore di navigazione il mio pilota automatico è stato battuto di circa 30 minuti, però io nel frattempo ho fatto delle belle foto!!!!!!!!
Che cosa è il GO? E’ un gennaker magro (drifter moderno)., E’ opinione diffusa che al gran lasco (140-160 TWA) non funzioni, ma posso assicurare che, quando il vento spinge, la sua forma ad ogiva lo rende stabile e lo fa ruotare sopravvento, ed il pilota automatico porta la barca un modo accettabile. Contribuisce alla stabilità la mancanza di “testa“, la sua forma quasi triangolare non è “trascinata” dal rollio.
Renzo
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