AIS: Cos'è, a cosa serve e come si installa

17 marzo 2011 - autore

AIS Nasa Engine 2

Ricordo ancora la mia prima traversata notturna verso la Corsica. La mia maggiore preoccupazione era quella di evitare collisioni con altre imbarcazioni. Non avevo il radar, e quindi dovevo affidarmi completamente al mio binocolo, alla mia vista e, naturalmente, alla mia attenzione.

Su questa barca finalmente ho un radar, che è certamente un ottimo diispositivo per evitare le collisioni in mare.

Da poco ho anche installato un ricevitore AIS interfacciato al monitor multifunzione Raymarine E80, che aumenta ulteriormente la capacità di prevenire collisioni.

 

Cos’è l’AIS?

AIS sta per Automatic Identification System e, come dice l’acrostico, è uno standard a livello mondiale che permette a chi ha installato un ricevitore di identificare in modo automatico le imbarcazioni dotate di un dispositivo di trasmissione AIS (detto anche transponder o transceiver).

In pratica, le navi commerciali e quelle da diporto a partire da una certa dimensione sono obbligate a trasmettere i propri dati su una frequenza VHF predefinita, in modo tale che le altre imbarcazioni che si trovano entro qualche decina di miglia (20-30 in condizioni normali), possono ricevere, decodificare e visualizzare queste informazioni sul monitor di un PC o di un plotter cartografico.

Le principali informazioni che vengono trasmesse riguardano:Informazioni AIS 

  • Posizione dell’imbarcazione
  • Velocità
  • Rotta
  • Destinazione
  • Stato (navigazione a motore, all’ormeggio, ecc.)
  • Numero identificativo  MMSI
  • Call sign
  • Nome dell’imbarcazione

Se opportunamente collegato con la strumentazione di bordo (GPS e plotter cartografico o altro software specifico), un ricevitore AIS costituisce quindi un utilissimo strumento per aumentare la sicurezza prevenendo la possibilità di collisioni.

I ricevitori AIS in commercio sono molti, a prezzi variabili da circa 100 fino a 500 euro o più (più costosi sono i dispositivi che possono anche trasmettere). La mia scelta è ricaduta sull’AIS Engine 3, della Nasa Marine.

Questo modello si trova in vendita a circa 180-190 euro, a cui va aggiunto il prezzo per un’antenna VHF dedicata, oppure uno splitter di antenna VHF (circa altri 50 euro). Quindi con una spesa non eccessiva vi potete installare un dispositivo elettronico che, in certi casi e per certi utilizzi, può perfino sostituire il radar.

Posizione di un'imbarcazione via AIS Infatti, una volta collegata l’uscita dell’AIS ad una porta seriale di un PC con un software di navigazione, oppure collegandolo al bus NMEA in input al plotter cartografico di bordo, sarete in grado di visualizzare direttamente sulla carta nautica elettronica la posizione delle imbarcazioni intorno a voi, ed inoltre il software vi dirà se siete in rotta di collisione oppure no. Potendo inoltre visualizzare i dati identificativi delle imbarcazioni, potrete chiamarle direttamente col VHF per comunicare con loro e, se possedete un VHF con DSC, potrete addirittura impostare il numero MMSI per fare una chiamata selettiva.

Aggiornamento di giugno 2017: Ho trovato un altro ricevitore AIS completo di GPS e multiplexer WiFi. Clicca qui per leggere la recensione

 

Come installare un AIS e come interfacciarlo al Raymarine E80

L’installazione del AIS Engine 3 è molto semplice e richiede non più di un’ora (più il tempo eventualmente necessario per installare un’antenna dedicata, nel caso non vogliate mettere uno splitter per utilizzare quella del VHF).

Se non avete già un chartplotter compatibile con l'AIS, potete tranquillamente collegarlo ad un PC dotato di un programma cartografico adeguato (ne esistono anche gratuiti come OpenCPN), oppure se preferite avere un AIS che funziona senza bisogno né di PC, né di altro, potete anche acquistare un NASA AIS Radar Engine, che è dotato di uno schermo LCD che visualizza la posizione delle navi in modo simile ai radar. 

Ma qui vi vorrei elencare i passi per l’installazione e l’interfacciamento con un display multifunzione della Raymarine (nel mio caso un E80, ma credo che il procedimento sia lo stesso anche per un C80 o altri plotter cartografici di marche diverse)

  • Fissare lo scatolotto dell’AIS da qualche parte e collegarlo all’alimentazione 12 Volt.
  • Dopo avere installato uno splitter (io ho acquistato il RA-201 della Glomex per una cinquantina di euro), staccare il cavo dell’antenna dal VHF e collegarlo allo splitter, quindi collegare uno dei cavi antenna in uscita dallo splitter all’AIS e l’altro al VHF.
  • Collegare all’uscita dell'AIS il cavetto seriale in dotazione, quindi tagliate via il connettore all’altra estremità del cavo, prendete i due fili contrassegnati come “NMEA out”, spelateli un po’ ed infine connetteteli al NMEA IN del plotter cartografico.
  • Dovete ora accertarvi di impostare sul plotter la velocità della porta NMEA a 38400 bps, che è la velocità con cui l’AIS invia i dati. Se vi dimenticate di impostare questo parametro (che di solito è impostato a 4800 bps che è la velocità standard del bus NMEA)  i due dispositivi (AIS e plotter) non riusciranno a comunicare, pertanto il sistema  non funzionerà.
  • Nel caso dell’E80 Raymarine, inoltre, dovrete andare nel menu di configurazione del sistema e abilitare la visualizzazione dei dati AIS, che altrimenti non verranno mostrati.
Nota: impostando la velocità del NMEA a 38400 bps nel plotter, è probabile che se avete collegato l'uscita NMEA del plotter stesso ad altri strumenti, la comunicazione non funzioni più in quanto gli altri strumenti accettano dai in ingresso soltanto alla velocità di 4800 bps. In questo caso l'installazione di un buon Multiplexer NMEA può risolvervi tutti questi problemi di comunicazione fra strumenti diversi.

Una volta acceso il display, compariranno sulla carta nautica le iconcine delle navi che trasmettono i dati AIS e che si trovano entro la portata di trasmissione. Cliccandoci sopra verrà visualizzata una finestra con tutte le informazioni che ho elencato qui sopra. Nell’elenco dei bersagli AIS, sarà possibile tenere sotto controllo quelli con le rotte più pericolose ed il software vi avvertirà con un segnale d’allarme nel caso siate in rotta di collisione.

Se come plotter cartografico utilizzate un PC con apposito programma (tipo OpenCPN – gratuito e recensito poche settimane fa su questo blog – oppure Ozi Explorer o altri), allora potete fare a meno di tagliare il connettore del cavo seriale in dotazione con l’AIS, ed invece dovrete attaccarlo direttamente alla porta seriale del vostro PC. In questo caso, però, dovrete anche connettere l’uscita NMEA dell’antenna GPS al filo singolo che esce dal cavo seriale lato AIS (vedi foto all’inizio dell’articolo). In questo modo l’AIS si comporterà come un multiplexer NMEA: riceve i dati dall’uscita NMEA del GPS e li ritrasmette sul canale NMEA al PC, insieme alle informazioni AIS. Il PC riceverà entrambe le informazioni le utilizzerà per plottare sulla carta la posizione della vostra barca e quella delle altre imbarcazioni.

Nei casi più complessi potete sempre optare per l'installazione di un vero e proprio multiplexer NMEA come accennato in precedenza. Il modello testato in questo blog vi consentirà tra l'altro di utilizzare, per la visualizzazione dei dati, un PC con connessione WiFi (senza fili). 

Aggiornamento del 7 gennaio 2012: segnalo anche questa App gratuita per Smartphone Android, iPhone e iPad

 


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Comments

ecco un'altro scatolotto nero che prima o poi compererò!
facci sapere dello splitter,
se non si vuole metterlo, l'antenna eventualmente da aggiungere deve essere un'altra frusta tipo vhf?

Mario   marzo 17. 2011 20:59

Ci sono delle antennine per AIS, che sono un po' più corte.
Ma prima di installare una seconda antenna credo che proverò con un semplice pezzo di filo lungo 43 centimetri, che dovrebbe essere la lunghezza adatta per quella frequenza.
In fin dei conti anche se arrivo ad una portata di 5-6 miglia invece di 30, non cambia nulla.
Mi ha appena scritto la Glomex dicendo che lo splitter non ha nessun problema. Dopo li chiamo e cerco di capire come mai allora non funziona Frown

Roberto Minoia   marzo 18. 2011 10:57

Ho parlato con il progettista dello splitter in Glomex. Ha sottoposto lo splitter ad ulteriore test ed ha rilevato una perdita di segnale che si verifica in particolari situazioni. Diagnosi: splitter difettoso.
Mi spediranno un pezzo nuovo e presto vi farò sapere.

Roberto Minoia   marzo 18. 2011 11:20

Per quello che mi risulta, e a meno che non ci siano cambi recenti di normativa,
il naviglio commerciale è obbligato ad avere a bordo l'apparato AIS trasmittente ma questo non garantisce che sia acceso e stia trasmettendo.
Giusto per aggiungere, a quanto detto da Roberto, che il ricevitore AIS non garantisce al 100% di avere visibilità di tutte le unità in navigazione nelle vicinanze.
Questi apparecchi non possono sostituirsi ad una conduzione attenta della nostra imbarcazione.

Pacman   marzo 19. 2011 17:22

@Pacman: giusta precisazione,
Nessuno strumento elettronico, sia esso radar, AIS, plotter o altri, potrà mai sostituire l'attenzione umana.
Però certo sono ausili non indifferenti, no?
Ciao

Roberto Minoia   marzo 19. 2011 18:44

...ma interfacciato al plotter del gps non si deve poi costantemente passare da una funzione a l'altra(cioè da gps a ais) per vedere cosa succede intorno alla barca?
A questo punto non sarebbe meglio avere un plotter dedicato solo per l'ais, tipo quelli piccolini già venduti con lo stesso apparecchio?

Fabrizio   aprile 1. 2011 19:41

No Fabrizio. Ovviamente se il plotter è predisposto visualizza tutto contemporaneamente

Roberto Minoia   aprile 1. 2011 20:05

o.k. allora resta fondamentale, al momento dell'acquisto, cercare quello che abbia anche la funzione ais.
Tutto chiaro adesso. Grazie.
Ciao!

Fabrizio   aprile 2. 2011 11:02

Ciao Roberto,
io ho comprato l'Ais Engine 3, ho installato tutto ma non ricevo nessun segnale.
Il Led rosso che indica l'alimentazione si accende, ma il Led verde "Dati" non si è mai acceso.
L'antenna dedicata è una Midland Shark 152-162 Mhz. Ho provato a rifare i cablaggi dell'antenna in caso fossero in corto, ma niente. Ho provato diversi programmi, seleziono la porta COM, ma non ricevo nessun segnale.
Grazie

Fabio   aprile 3. 2011 14:51

Se il LED verde non si accende mai (dovrebbe farlo una volta ogni tanto) vuol dire che non ricevi segnali AIS.
A me succede quando non ho trasmettitori AIS (cioè navi) a portata di antenna.
Tra l'altro con lo splitter che ho installato la portata è alquanto bassa: non oltre 2 miglia. Chiaramente c'è qualcosa che non va. Devo ancora indagare...

Roberto Minoia   aprile 4. 2011 00:25

Grazie Roberto per avermi risposto.
Avevo molte navi in zona, anche a 1 miglio, ma niente.
Domani provo con un tester se l'antenna è a massa.
Ho perso un giorno intero e cambiato 3 pc.
Speriamo di risolvere il problema.

Fabio   aprile 4. 2011 00:48

Fammi sapere. Potrebbe essere l'AIS che non funziona bene...

Roberto Minoia   aprile 4. 2011 01:16

Finalmente ho risolto il problema !!!
Ho preferito comprare un alimentatore a parte solo per l'Ais.
Dato che non funzionava ho controllato con il tester tutto,
così mi sono accorto che la tensione era di 3 V !
Ho scollegato l'alimentatore e mi sono accorto che c'era la
possibilità di scegliere 3, 6, 9, e 12V. Messo a 12V e collegato
l'Ais, funziona a bomba!!!!
Cmq grazie per l'assistenza.

Fabio   aprile 5. 2011 10:19

Scusa, non ho capito: prima utilizzavi un alimentatore con tensione di uscita sbagliata?
Dall'AIS escono 2 fili, non li hai collegati direttamente alla 12V della batteria? Non capisco perché tu abbia bisogno di un alimentatore.
Ciao

Roberto Minoia   aprile 5. 2011 12:44

Scusa Roberto hai ragione, non ti ho detto che io ho il tutto collegato a terra e no su un'imbarcazione. Lavoro nel settore marittimo ed ho bisogno di localizzare le navi in zona. Per questo uso un trasformatore 220V - 16V. Nel trasformatore non mi ero accorto che c'è la possibilità di settare i Volt di uscita (3,6,9,12).
Adesso funziona benissimo, devo solo scegliere un buon software.
Quale mi consigli?

Fabio   aprile 5. 2011 13:39

Gratuito ti posso consigliare OpenCPN, che funziona con l'AIS.
Altrimenti OziExplorer, che costa davvero poco.
Gli altri che io sappia sono tutti abbastanza costosi...

Roberto Minoia   aprile 5. 2011 14:52

Per quanto riguarda OpenCPN, l'ho già scaricato. Puoi darmi un link per le mappe?
Grazie Wink

Fabio   aprile 5. 2011 21:28

Ho cercato tutto il giorno, ma non sono riuscito a trovare le carte per openCPN.
Mi puoi aiutare? non so più dove cercare Frown

Fabio   aprile 5. 2011 23:13

Fabio, le carte bisogna acquistarle. Non troverai in giro nessun link "ufficiale".

Roberto Minoia   aprile 6. 2011 00:24

Fattooooo!!
Adesso posso godermi lo spettacolo!

Fabio   aprile 7. 2011 13:54

Pacman ha centrato quello che è sempre stato un mio timore verso l'AIS: potrebbe infondere un pericoloso senso di sicurezza nel "credere" di aver sott'occhio il quadro generale della situazione attorno alla nostra barchetta: si vede qualche nave lontana a monitor e anche involontariamente si abbassa anche di pochissimo la guardia.
Ma i motorscafoni, anche grossi l'AIS ce l'hanno? Se si, lo tengono acceso? Pensare ad un bello yacht planante che mi sperona di notte in velocità perchè distratto, mentre magari io stesso mi son distratto non vedendo nulla a monitor, mi fa assai paura... Frown
Piuttosto, giorni fa ho visto su un albero un'antenna radar incredibilmente compatta: immagino costi assai più alti, ma quella credo potrebbe esser una buona integrazione alla vista di chi è di turno, pronta ad identificare mezzi sia dotati di AIS che non. Wink

Simone   agosto 29. 2011 16:02

Hai ragione, Simone. Tuttavia anche il radar non è sicuro. E ti assicuro che spesso è difficile identificare sul radar le imbarcazioni più piccole.
Specialmente se ci sono altre interferenze (bastano le onde un po' alte)
Quindi.... OCCHIO VIGILE! Wink

Roberto Minoia   agosto 29. 2011 16:50

Ciao sapete consigliarmi un programma da interfacciare con la presa NMEA che mi permetta non solo di ricevere e vedere le navi, ma anche di tracciarne la rotta???

igor   maggio 24. 2013 16:09

Ciao,

vorrei installare anch'io l'AIS Engine 3 ma ho il dubbio che settando sul Gps il baud a 38.400 bps, possa creare problemi al collegamento del pilota automatico ST4000 plus con il gps stesso.

Qualcuno ha già fatto questo collegamento ?

alberto   giugno 11. 2014 16:04

Alberto, spiegami meglio cosa vuoi fare. Perché non è necessario impostare il GPS a 38400 bps. Solo l'AIS lavora a questa velocità. Fammi capire meglio quali sono i collegamenti e poi ti dico. Ciao

Roberto Minoia   giugno 11. 2014 17:53

Ciao Roberto, attualmente ho collegato l'mfd simrad NSS7 al pilota raymarine st4000 plus via nmea183.
Voglio installare l'ais engine 3 ma avendo letto che sul nss7 va impostato il baud nmea183 a 38.400, possa non funzionare più il collegamento tra l' st4000 plus
e l' nss7. Ho letto il tuo articolo su svn, complimenti!!!!

Alberto   giugno 11. 2014 22:50

Ciao Roberto,

attualmente via nmea 183 ho collegato l'mfd simrad nss7 (out) al pilota automatico st 4000 (IN).

Vorrei installare l' AIS Engine 3 per interfacciarlo con l'NSS7.

Per fare ciò, mi pare di aver capito che il baud sull'NSS7 va impostato a 38400, ma così facendo mi sa che perdo il collegamento tra L'NSS7 e l'St4000 che invece lavora a 4800.

Grazie in anticipo.

alberto   giugno 16. 2014 12:24

E sì, hai ragione. dovresti avere sul simrad due entrate NMEA: una standard e una ad alta velocità. In uscita invece prendi quella a 4800 bps e vai al pilota

Roberto Minoia   marzo 17. 2016 15:57

ciao Roberto,
vorrei installare un AIS e poter essere seguito da terra durante le traversate su vesselfinder.com o marinetraffic.com.
Com'è ottenuto il collegamento fra la mia barchetta e questi s/w? Le navi in zona condividono tutti i loro dati via satellite? E se non ci sono navi in zona?
grazie in anticipo

francesco chiappini   febbraio 10. 2019 10:36

Francesco, chiamami domani al 392 5078006 che ti spiego in due minuti

Roberto Minoia   febbraio 10. 2019 12:51

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